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Protagonisti della propria vita: rompiamo l’isolamento della disabilità


Un percorso personale ma non solitario

Dedicarsi per un anno alla crescita sociale e civile del proprio territorio è una scelta personale, ma non solitaria. Ci sono molte persone che lavorano intorno a ogni giovane che sceglie il Servizio Civile: gli staff dell’UNSC (Ufficio nazionale del servizio civile) e della Regione Lazio, l’Ufficio del CESV, gli operatori territoriali, oltre ai formatori e i responsabili del monitoraggio e della ertificazione delle competenze.
Nell’associazione, una persona in particolare fungerà  da Operatore Locale di Progetto (l’OLP) e si occuperà  di accogliere e spiegare a ogni giovane i propri compiti e di curare le connessioni con gli eventuali colleghi e il resto dell’associazione.


Una crescita comune

Il volontariato è un mondo che sa ascoltare, attento ai problemi del prossimo, ma anche alla propria crescita; non ci si aspetta di sapere già tutto, anzi, il tuo parere e le tue riflessioni critiche ci aiuteranno a trasformare il progetto e l’incisività della nostra azione. Per questo ti chiediamo di documentare il tuo percorso con un diario e di rispondere a questionari di monitoraggio e soddisfazione.


Con l’impegno di ognuno

Fare il SCN è un impegno: grande, intenso, emozionante; si scopre la gioia del rapporto con l’altro, ma anche il dolore per le troppe carenze e emarginazioni esistenti e la frustrazione di non poter risolvere tutto. Tempo e intelligenza saranno necessari per riuscire ad attivarsi a pieno e costruire nuove e più profonde competenze. Anche per l’ente accogliere i giovani è un grande impegno. Godranno del loro aiuto a fare di più e meglio, ma accogliere, formare, guidare, dare fiducia e autonomia non sono azioni meccaniche: costituiscono un vero impegno di formazione sul campo, che esse vedono come un investimento in termini di crescita sociale e consapevolezza civica.


Per una logica di rete
Per tutti inoltre la scommessa è di riuscire, grazie alla presenza dei giovani che svolgeranno servizio civile, ad uscire dallo specifico di ciascuna associazione, per costruire un’azione comune, che dia più forza e risalto alle azioni svolte da ognuno.

FAQ

Siamo a tua disposizione per informarti su come presentare la domanda per il servizio civile. Scrivici all’indirizzo e-mail SCEGLIERE MODALITÀ DI CONTATTO Ti invitiamo a consultare la sezione “Servizio civile” del sito del Centro di Servizio per il Volontariato per il Lazio http://www.volontariato.lazio.it/ e il sito https://www.serviziocivile.gov.it/

Sì, purché non interferisca con le attività del servizio civile.

Occorre inviare la domanda sul sito del Dipartimento per le Politiche giovanili e il Servizio civile. Si può indicare un solo progetto. L’ente scelto sceglierà in base alle candidature presentate e al numero di posti disponibili. 

Il servizio civile è un’esperienza professionale, ma non instaura un rapporto di lavoro. L’attività svolta non comporta la sospensione o la cancellazione dalle liste di collocamento o di mobilità.

Una volta sola. Anche se il precedente servizio civile è stato interrotto prima della scadenza. 

Non possono fare il servizio civile i giovani che appartengono ai corpi militari ed alle forze di polizia, coloro che hanno già prestato o stanno prestando Servizio civile universale o lo hanno interrotto prima della scadenza e coloro che stanno lavorando oppure hanno avuto un rapporto di collaborazione retribuita a qualsiasi titolo con l’ente che realizza il progetto o che hanno avuto tali rapporti nell’anno precedente, di durata superiore a tre mesi. Inoltre non possono fare il Servizio Civile i ragazzi che hanno riportato condanne.