Lavoro domestico: aumentano i minimi della retribuzione di colf e badanti. Novità 2023
Dal 1° gennaio 2023 aumentano gli importi minimi delle retribuzioni dei lavoratori domestici, come colf e badanti.
La variazione deriva da un accordo con organizzazioni di datori di lavoro e organizzazioni sindacali per adeguare le retribuzioni dei lavoratori all’aumento del costo della vita.
La disciplina dell’aumento delle retribuzioni minime è contenuta nel CCNL sul lavoro domestico.
Per le famiglie si traduce in un aumento del 9,2% della retribuzione e del 11,5% per le indennità di vitto e alloggio.
Per la fascia CS (assistenza a persone non autosufficienti senza formazione) l’aumento della retribuzione oraria è di 0,66€. Sale dunque a 7,79€. Mentre per la retribuzione mensile in caso di convivenza l’aumento è di 94,42€ per una retribuzione minima di 1.120,76€.
Nella fascia DS (assistenza a persona non autosufficiente con diploma minimo di 500 ore) la retribuzione oraria è di 9,36€ (+0,79€), mentre la retribuzione mensile dell’assistente convivente è 1.384€ (+116,64€).
Invece nel caso di assistenza a persone autosufficienti, con attività che comprendono vitto e pulizie domestiche, la retribuzione oraria diventa di 6,99€ (+0,59€) e la retribuzione mensile del convivente sale a 988,90€ (+83,31).
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